Perchè utilizzare Adobe After Effects?
Diciamo la verità: ormai è diventato fondamentale saper utilizzare After Effects, uno dei migliori software per la motion graphics video. È inutile girarci intorno perché un creator oggi è costretto a dover conoscere e saper utilizzare più software di post-produzione (ecco i migliori).
Questo tema l’abbiamo affrontato parecchie volte al di là della motion graphics. Cosa vuol dire essere un vero video content creator oggi? Sicuramente è molto importante conoscere più cose possibili e sapersi districare nei vari formati, linguaggi e modalità di realizzazione di un contenuto, soprattutto di un contenuto video.
Ecco perché abbiamo creato la nostra community e lanciato l’Academy di Montalo, per dare veramente a tutti la possibilità di diventare professionisti del mondo video. Ed ecco perché oggi Giuseppe Bravo, docente della nostra Academy, ha deciso di farti un regalo.
Di seguito troverai una Guida gratuita su After Effects in grado di darti gli strumenti necessari per utilizzare questo software e iniziare ad avere più confidenza con la motion graphics.

Se sei qui è perché hai un obiettivo: realizzare video in grado di catturare l’attenzione del tuo pubblico. Non puoi assolutamente pensare di non prendere in considerazione After Effects, uno dei migliori software in circolazione per quanto riguarda l’animazione grafica.
Cos’è After Effects?
E’ un software di animazione grafica, compositing e montaggio video di livello professionale con funzionalità avanzate, come l’utilizzo di JavaScript ed espressioni per ottenere regolarità dei movimenti e il supporto per livelli (2D e 3D) ed effetti personalizzabili, creato dalla CoSA ( Company of Science & Art ) nel 1992 e successivamente acquisito da Adobe. Viene utilizzato per realizzare titoli animati, dissolvenze tra immagini, correzione colore, effetti speciali di varia natura, stabilizzazione dell’immagine.
Basato sulla tecnologia OpenGL, è disponibile nelle versioni Standard e Professional, con prezzi e disponibilità di strumenti diverse.
Fa parte del pacchetto Adobe Creative Suite Production Studio che a seconda del tipo di release (Premium o Standard) contiene anche Premiere Pro, Photoshop e tutti gli altri programmi della suite.
Con After Effects puoi creare titoli, introduzioni e transizioni di livello cinematografico per i tuoi filmati; rimuovere un oggetto da una clip, accendere un fuoco o scatenare un temporale; animare un logo o un personaggio.
Il software per eccellenza nel settore dell’animazione e degli effetti speciali, ti permette di trasformare qualsiasi idea in un progetto animato.
La Motion Graphics: cos’è e perché tutti la cercano
Chiaramente non possiamo parlare di After Effects conoscere realmente cosa si intende quando si parla di Motion GraphicsQuest’ultima è un’animazione o un filmato digitale che crea l’illusione del movimento o della rotazione e di solito viene combinata con l’audio per l’uso in progetti multimediali (leggi i 10 consigli per approcciare alla motion graphics).
Ne abbiamo parlato più volte con Giuseppe Bravo, docente della nostra Academy (scopri di più sul suo corso di motion graphics). Un motion graphic designer è in grado di dare vita a grafiche statiche con l’utilizzo di effetti visivi, animazioni e tecniche cinematiche, in modo da realizzare un prodotto interessante e coinvolgente.
Quello che è in grado di fare un video animato è non solo comunicare un messaggio ma soprattutto suscitare delle emozioni da parte del pubblico.
Oggi video in motion graphics sono utilizzati nei più disparati settori, per le diverse finalità: dalle istituzioni, enti, realtà associative, spot pubblicitari, lungometraggi, film d’animazione, animazioni di logo, interfacce grafiche, arte digitale, game design … .
Questo proprio perché la motion graphics si è dimostrata essere uno strumento efficace quando si cerca di raccontare la propria realtà.
Se prendiamo poi in considerazione il marketing, l’esempio è ancora più lampante. Oggi vengono condivisioni milioni di video al giorno e ogni brand ha bisogno di distinguersi da questa massa, dai propri competitors.
La comunicazione visiva oggi, e non siamo i primi a dirlo, si sta spostando sempre verso la creazione di contenuti multimediali.
Il punto di forza della motion graphics è la capacità di sfruttare il linguaggio delle immagini e delle simbologie che permettono una comprensione più semplice ed immediata degli argomenti trattati. È uno strumento ideale per comunicare idee, prodotti e servizi innovativi.
Le tipologie video in motion graphics
Il mondo dell’audiovisivo è vasto e ogni settore ha delle specifiche caratteristiche di forma e contenuto. Abbiamo più volte sottolineato quanto sia difficile elencare tutte le tipologie di video esistenti. Questo perché ogni giorno c’è un’evoluzione che apporta dei cambiamenti e l’incremento della diffusione dei video ha modificato anche l’approccio a quest’attività.
Negli ultimi anni abbiamo assistito all’affermazione della motion graphics (grafiche in movimento). Quest’ultima fino a qualche anno fa era materia quasi sconosciuta mentre oggi l’utilizzo della motion graphics è diventato fondamentale.
Le tipologie di video che si possono realizzare in motion graphics sono diverse e in questa Guida mi soffermerò solo su alcune di queste.
Partiamo dalle Animazioni 2D. Lo stile in 2D Animation ha un grande impatto comunicativo e la capacità di rendere divertenti e molto chiari i concetti che spiegati in modo classico risulterebbero noiosi e poco convincenti. Per questo motivo il video in grafica animata sta prendendo sempre più piede, diventando un modo diffuso attraverso il quale le aziende promuovono i propri prodotti e servizi.
Poi ci sono i video in 2D Character Animation ovvero la successione naturale del video in 2D Animation con una piccola variante, cioè vengono aggiunti dei personaggi. In questo modo il video assomiglia molto ad un cartone animato, ma si differenzia da quest’ultimo, perché le animazioni sono più semplici e di conseguenza pure i movimenti risultano semplificati.
Andando avanti troviamo anche i video in Whiteboard animation, letteralmente “animazione su lavagna”, con questa tecnica si intende uno stile comparso per la prima volta intorno al 2002 per gli spot della società Common Craft, dove una mano di un artista disegnava su un foglio bianco una storia. In seguito la tecnica si è evoluta, aggiungendo effetti digitali per rendere il video più dinamico ed accattivante.
E arriviamo così alle animazioni in 3D. Rispetto alle normali immagini in 3d, per essere integrate al meglio all’interno del video, le animazioni vengono renderizzate con uno stile cartoons, in questo modo il filmato realizzato diventa un tutt’uno con gli oggetti 3D, le scene acquistando tridimensionalità e il video supera la piattezza 2D che spesso contraddistingue i video standard realizzati in Motion Graphics.
I prerequisiti per approcciare alla Motion graphics
Da motion graphic designer mi sento di darti qualche consiglio sul modo con il quale approcciare a questo fantastico mondo. E mi permetto di farti un elenco di 10 consigli da tenere in considerazione se stai seriamente pensando di imparare a realizzare animazioni grafiche:
- Assicuratevi di avere delle buone basi di grafica: se non sai creare, non puoi animare.
- Seguite dei corsi, possibilmente completi:avere una guida che ti faccia conoscere il programma, ti fa risparmiare tempo e ti da una conoscenza più completa.
- Impostate After Effects in inglese:avrete modo sia di capire più facilmente i tutorial sia riuscirete a comunicare meglio in futuro con colleghi di altri paesi.
- Scegliete un progetto sempliceche vi piacerebbe realizzare e cercate con calma di arrivare lì. Non scegliete subito progetti complessi da realizzare, perchè sarà più difficile e rischiate di pensare subito che il programma sia impossibile da realizzare.
- Fate una buona ricerca di font.Questo vale anche per la grafica “semplice” in realtà, ma è veramente fondamentale. Un font sbagliato rischia di rovinare un progetto fatto bene.
- Usate il Motion Blur.Qualsiasi oggetto si muova nella realtà, viene visto dall’occhio con una “sfocatura” direttamente proporziale alla sua velocità. Quindi anche nella motion graphics tenete conto di questo e attivate il Motion Blur (c’è un’icona apposita).
- Siate ordinati.In un progetto complesso, si ha parecchio materiale molto spesso rinominato in modo simile. Per evitare di perdervi e non capirci più nulla, nel Project Panel create cartelle e sottocartelle. Nella timeline, invece, cercate di utilizzare i colori per i vari livelli e le precomposizioni.
- Nella maggior parte dei casi, usate l’easy ease per le animazioni.E’ difficile che un oggetto si muova da un punto ad un altro con una velocità costante, con l’easy ease riuscirete a dargli un movimento più morbido.
- Siate creativi.Anche se vedete qualcosa di figo, che vi piace, cercate di rielaborarlo a modo vostro. Evitate di copiare spudoratamente, perchè non piacerebbe nemmeno a voi se qualcuno copiasse una vostra idea originale.
- Collegandomi al punto precedente, i template cercate di usarli come implementazione alle vostre conoscenze.Dopo averlo comprato e utilizzato (anche in questo caso, rielaboratelo), cercate di capire come sono stati realizzati gli effetti all’interno del template stesso, almeno la prossima volta non ne avrete bisogno e avrete più controllo sulla scena.
Come approcciare per la prima volta ad After Effects
La prima volta che apri After Effects potresti farti prendere dal panico ma non serve. Come ogni cosa devi essere paziente e sapere che ci vorrà del tempo per entrare in confidenza con il software. Devi anche sapere che After Effcts per essere utilizzato al meglio ha bisogno di alcune caratteristiche.
Come prima cosa è bene che tu sappia che After Effects ha dei requisiti minimi che vanno rispettati per poter essere installato e utilizzato. Controlla se stati utilizzando Windows 10 nella sua versione 1803 o successiva oppure macOS 10.13 o successive.
After Effects richiede anche un processore multicore a 64bit oltre al fatto che dovrai avere a disposizione almeno 16GB di memoria RAM e una scheda video con 2GB di memoria video dedicata. Consiglio inoltre uno schermo con risoluzione minima di 1440×900 pixel. Assicurati poi di avere 10GB di spazio libero sul disco come consigliato da Adobe.
Guida all’installazione:
Adobe permette di provare in maniera del tutto gratuita After Effects (durata 7 giorni). Terminati i sette giorni sarà necessario acquistare il software attraverso uno degli abbonamenti proposti. Tutti gli abbonamenti Adobe richiedono la registrazione di un account Adobe e rimangono legati ad esso fino alla loro conclusione.
Puoi scegliere di sottoscrivere un abbonamento annuale o di sottoscrivere un abbonamento mensile a un prezzo leggermente maggiore. Per studenti e insegnanti è previsto uno sconto uno sconto speciale.
Come creare un progetto
La prima cosa da sapere una volta installato After Effects è come creare il tuo primo progetto. Ogni progetto contiene tutto il tuo lavoro e ti consentono di salvarlo o modificarlo senza il rischio di perdere le modifiche e l’avanzamento dei lavori.
Una volta aperto After Effects nella schermata principale premi il pulsante Nuovo Progetto e nella finestra che ti si aprirà avrai a disposizione vari spazi di lavoro. Nel video ti spiego quali.
Come esportare un video
Hai realizzato il tuo video in motion graphics su After Effects e ora dovrai esportarlo. Per fare questo vai nel menu File > Esporta vai su Aggiungi alla coda di rendering.
Nella schermata Coda di rendering comparsa nella parte inferiore del programma, premi sulla scritta Non ancora specificato per scegliere la posizione di destinazione del tuo filmato.
Puoi modificare le impostazioni di rendering per renderle adatte all’utilizzo che ne farai. Per fare questo, premi sull’opzione Impostazioni migliori in modo da modificare la qualità, la risoluzione e le altre impostazioni del filmato finale.
Infine, puoi decidere il formato del tuo video, premendo sulla voce Senza perdite posta a fianco della dicitura Modulo di output, in modo da personalizzare il file che verrà elaborato. Le opzioni predefinite di After Effects produrranno un filmato in qualità molto alta ma hai sempre la possibilità di modificare la risoluzione, il formato e tutti i parametri.
Una volta applicate le impostazioni, puoi avviare il rendering in due modalità differenti: per avviarlo immediatamente all’interno di After Effects fai clic sul pulsante Rendering oppure puoi decidere di utilizzare Adobe Media Encoder.
Il vantaggio del secondo caso è la possibilità di chiudere After Effects o di eseguire altre operazioni in autonomia durante il rendering. Per fare questo fai clic su Coda AME e una nuova finestra di Adobe Media Encoder verrà aperta dando inizio automaticamente al rendering.
GUARDA Come realizzare uno SHOWREEL IN MOTION GRAPHICS (qui)
Come far comunicare After Effects e Premiere Pro:
Come tutti i programmi Adobe anche After Effects è in grado di comunicare con gli altri software. È importante che tu conosca come riuscire a far comunicare After Effects con Premiere Pro e te lo spiego in maniera molto semplice in questo video.
I migliori plug-in gratuiti
After Effects ha una marea di effetti ma possiamo aggiungerne altri grazie ai plug-in. Alcuni sono gratuiti, altri invece richiedono l’acquisto per essere utilizzati.
Nel video ti parlo di quelli che sono a mio avviso i migliori plug-in gratuiti in circolazione.
Come creare una composizione
Una comp di After Effects è la struttura del tuo filmato, con una timeline e singoli livelli al suo interno. Fin qui niente di difficile ma cosa accade se ne dobbiamo creare una e iniziare a lavorare? Nel video trovi una mia lezione presa dal corso After Effects Mastery dove ti spiego tutto quello che devi sapere in merito.
Conclusioni
Da questa prima Guida avrai capito che saper utilizzare After Effects non è qualcosa che si può imparare in un giorno. Questo non vuol dire che è una Mission Impossibile ma che hai bisogno di seguire un percorso che sappia darti realmente le chiavi per iniziare a creare i tuoi video con questo software professionale.
Questo è un po’ il motivo per il quale ho realizzato After Effects Mastery il mio corso interattivo che grazie a video-lezioni, test interattivi e video review che realizzo in maniera personalizzata ad ogni singolo studente del corso, ha l’obiettivo di renderti completamente indipendente.
Se non lo hai ancora fatto dagli un’occhiata.
Vorresti imparare a realizzare video in motion graphics?
Scopri di più sul corso After Effects Mastery di Giuseppe Bravo (clicca qui)
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