La rivoluzione della nuova Generazione di Creativi Digitali

Scritto da Gianmarco Capri

Maggio 23, 2020

Nel mondo ci sono milioni di persone che ogni giorno scommettono sul proprio talento e riescono a vivere delle proprie passioni. Sono dei sognatori, dei creativi, delle persone che si emozionano raccontando storie, producendo valore.

La maggior parte di loro passa inosservata: il contributo dato è nel dietro le quinte di grandi progetti. Hanno passato il loro tempo a formarsi per migliorare con il sogno di riuscire a trasformare la propria passione in un lavoro.

Per raggiungere questo obiettivo hanno superato ostacoli e avuto la pazienza di attendere il momento giusto. Si sono visti chiudere la porta in faccia per poi passare da un’altra entrata, con la forza di chi sa cosa vuole e deve trovare solo il modo per ottenerlo.

Queste persone sono dei veri rivoluzionari che non hanno scelto una strada semplice. Hanno capito che per vivere come vorrebbero hanno bisogno di fare ciò che amano e non perdere tempo con lavori che non soddisfano la propria aspirazione.

E questa rivoluzione è partita prima da loro stessi: “cosa mi piace fare? Ecco quello che farò”.

Hanno rivoluzionato il mondo del lavoro, segnando un netto cambiamento con il passato e dando inizio alla nascita di una nuova generazione, quella dei creativi digitali.

“La creatività è l’intelligenza che si diverte”- Così Albert Einstein definiva una delle capacità probabilmente più astratte e affascinanti che la mente umana sia in grado di portare avanti, sostenendo anche  che “la creatività è contagiosa”. E questo “contagio”, a differenza dei virus, migliora la vita di chi vuole esprimersi attraverso le proprie idee.

La nuova Generazione di Creativi Digitali è composta da quelle persone che hanno scelto un lavoro creativo e hanno avuto la forza, in piena autonomia come lavoratori freelance, di strutturare la propria attività generando enormi benefici in termini di soddisfazione personale e libertà.

La libertà non è fare ciò che ci pare ma poter fare ciò che amiamo. E questa sorta di “mantra” è il manifesto di una generazione che ha capito questo e non intende seguire il percorso di chi li ha preceduti. I dati lo confermano e ci dicono che il lavoro autonomo, in crescita negli ultimi anni, è una opzione che sempre più persone stanno scegliendo.

Certamente i rischi sono tanti ma sono direttamente proporzionali alla porzione di libertà che possiamo conquistare trasformando questi rischi in vantaggi. Il valore di questo processo si può cogliere ogni giorno quando vediamo le persone dover seguire orari di ufficio, turni e una quotidianità che sembra recitare sempre lo stesso copione.

La velocità del digitale – Oggi grazie al digitale, sotto alcuni aspetti, “essere creativi” può essere molto più semplice che in passato e anche chi non sente di essere particolarmente creativo può essere contagiato dalle possibilità offerte dagli strumenti digitali. Il digitale ci pone nella condizione di poter essere estremamente creativi, più di quanto probabilmente saremmo se utilizzassimo strumenti non digitali.

La grande rivoluzione dei Creativi Digitali è proprio quella di aver compreso l’importanza di questi strumenti, di averli studiati per anni e di avere trovato la forma per esprimere le proprie idee. Questa forma, tramutata nel lavoro di tutti i giorni, permette a tutte queste persone di svegliarsi la mattina e di chiedersi: “cosa creerò oggi?”.

Il team fa la differenza- Ma è quando tanti creativi si incontrano e formano una squadra che la rivoluzione si attua nelle sue forme più potenti. Il valore che si genera è immenso e la velocità con la quale si riescono a realizzare grandi progetti è devastante. Quello che facciamo da soli è poco, quello che possiamo fare insieme è il futuro.

Ho capito questo un paio di anni fa, quando da filmmaker freelance vedevo i miei colleghi correre in solitaria, pensando che da soli sarebbero riusciti a conquistare il mondo.

Poi per fortuna ho avuto la possibilità di circondarmi di colleghi che come me volevano fare squadra, creare un team in grado di realizzare grandi progetti.

Tutto è stato più veloce e migliore di quanto avrei potuto fare da solo.

Grazie a queste esperienze si è accesa una lampadina: cosa succederebbe se creassimo una realtà in grado di formare i creator del futuro e insieme poter lavorare a grandi progetti creativi?

Ad ottobre è nato Montalo e dopo 7 mesi finalmente questo mio quesito ha preso forma e sta per diventare realtà.

Siamo parte di questa rivoluzione, la più entusiasmante degli ultimi anni. È arrivato il momento per tutti di poter far parte di questo cambiamento. E la squadra che si è formata sta per scendere in campo.

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