Introduzione alla differenza tra Piano sequenza e Long Take
Nel mondo del cinema e in quello della produzione audiovisiva in generale ci sono due termini che spesso vengono utilizzati come fossero dei sinonimi: piano sequenza e long take.
Entrambi si riferiscono a tecniche di ripresa che coinvolgono la registrazione di una scena senza interruzioni visibili, ma in realtà questi due concetti hanno significati leggermente diversi e meritano una chiara distinzione.
In questo articolo esamineremo le differenze tra piano sequenza e long take, oltre a esplorare come queste tecniche abbiano influenzato il cinema negli anni.
Tutti questi concetti sono approfonditi nel corso Starter Pack Filmmaking della nostra Academy.

Il piano sequenza: un viaggio continuo
Il piano sequenza è una tecnica di ripresa che implica la registrazione di una scena o di un’intera sequenza senza tagli visibili. In altre parole, la telecamera continua a registrare mentre si sposta tra soggetti, ambienti o azioni.
Questa tecnica è spesso utilizzata per creare un senso di continuità e coinvolgimento nel pubblico, facendolo sentire parte integrante della scena. Il piano sequenza può essere molto coreografato e richiede una pianificazione attenta e una tecnica impeccabile da parte del regista, del direttore della fotografia e degli attori.
Ecco 10 esempi di film famosi in cui è stato utilizzato il piano sequenza:
- Birdman – Regia di Alejandro González Iñárritu (2014)
Il film è noto per essere stato girato in modo tale da sembrare una singola inquadratura continua. La scena in piano sequenza più iconica è quella in cui il protagonista, interpretato da Michael Keaton, si sposta nei corridoi di un teatro mentre prepara uno spettacolo teatrale.
- La Dolce Vita – Regia di Federico Fellini (1960)
Nel film di Federico Fellini, c’è una celebre scena in cui il personaggio principale, interpretato da Marcello Mastroianni, si trova in una festa notturna in una villa. La telecamera segue il personaggio attraverso una serie di incontri e conversazioni in un’unica inquadratura continua.
- Children of Men – Regia di Alfonso Cuarón (2006)
Il regista Alfonso Cuarón ha creato alcune scene in piano sequenza straordinarie per questo film distopico. Una delle più impressionanti è una sparatoria in un’auto blindata, dove la telecamera segue l’azione dall’interno dell’auto, catturando il caos e la tensione.
- Goodfellas – Quei bravi ragazzi – Regia di Martin Scorsese (1990)
Martin Scorsese utilizza il piano sequenza in una celebre scena in cui il personaggio di Ray Liotta entra in un nightclub attraverso il retro e si sposta attraverso il locale, presentando i vari personaggi e l’atmosfera del luogo.
- Hard Boiled – Scontro finale – Regia di John Woo (1992)
Il regista John Woo è noto per le sue sparatorie stilizzate in piano sequenza. Una delle scene più famose del film è una sparatoria in un ospedale, in cui il protagonista, interpretato da Chow Yun-fat, si scontra con i cattivi in una lunga inquadratura continua, con colpi di pistola coreografati in modo impressionante.
- Victoria – Regia di Sebastian Schipper (2015)
Questo film tedesco è stato girato interamente in una singola inquadratura continua di oltre due ore. La storia segue una giovane donna che si trova coinvolta in una serie di eventi criminali a Berlino. La scena in piano sequenza è una sorta di viaggio frenetico attraverso la notte berlinese, registrato senza tagli visibili.
Il regista Gaspar Noé utilizza il piano sequenza in modo sconvolgente per creare un’atmosfera di angoscia. Una delle scene più discusse del film è una violenta aggressione in un tunnel, ripresa in una lunga inquadratura continua che intensifica l’orrore della situazione.
Questo film russo è stato girato interamente in una singola inquadratura continua di quasi due ore. La storia segue un viaggiatore che attraversa il Museo dell’Ermitage di San Pietroburgo, e la telecamera cattura una serie di spettacolari eventi storici e artistici all’interno del museo.
- Ogni maledetta domenica – Regia di Oliver Stone (1999)
Oliver Stone utilizza il piano sequenza in una scena di football americano, in cui la telecamera segue l’azione sul campo senza interruzioni visibili, immergendo il pubblico nell’intensità della partita.
- Rope – Regia di Alfred Hitchcock (1948)
Alfred Hitchcock è noto per la sua abilità nel creare il senso di un piano sequenza anche se tecnicamente non era possibile a causa delle limitazioni tecniche dell’epoca. Nel film “Rope,” Hitchcock ha creato l’illusione di un piano sequenza utilizzando abilmente tagli nascosti, il che rende la storia ancor più avvincente.
Questi film sono noti per la maestria con cui hanno utilizzato il piano sequenza per creare momenti cinematografici memorabili e coinvolgenti.

Il Long Take: un’inquadratura prolungata
Il termine long take si riferisce più specificamente a un’inquadratura continua che dura per un periodo di tempo prolungato. Questo può includere una singola inquadratura che dura diversi minuti o anche ore.
L’obiettivo del long take è spesso quello di catturare un momento o una performance in modo ininterrotto e senza interruzioni visibili.
Questo tipo di inquadratura richiede una grande pianificazione e coordinazione, sia da parte del regista che dell’intero team di produzione.
Ecco 8 esempi di film famosi in cui è stato utilizzato il long take:
- Gravity – Regia di Alfonso Cuarón (2013)
Il film presenta molte sequenze di long take, ma la più memorabile è l’apertura, in cui la telecamera segue gli astronauti in un’orbita spaziale, creando un senso di isolamento e claustrofobia.
- Touch of Evil – Regia di Orson Welles (1958)
Questo film noir contiene una celebre sequenza di apertura in cui la telecamera segue un’auto attraverso le strade di una città al confine tra Messico e Stati Uniti, creando un’atmosfera di suspense sinistra.
- Atonement – Regia di Joe Wright (2007)
Il film contiene una straordinaria scena di lunga durata durante l’evacuazione di Dunkirk, in cui la telecamera segue il personaggio di James McAvoy mentre attraversa il caos della spiaggia e del molo.
- The Revenant– Regia di Alejandro González Iñárritu (2015)
Il film è noto per le sue lunghe riprese continue, ma una delle scene più impressionanti è il combattimento tra Hugh Glass (interpretato da Leonardo DiCaprio) e un orso, che sembra avvenire in un’unica inquadratura.
- The Player– Regia di Robert Altman (1992)
Il film contiene un lungo piano sequenza che inizia con il protagonista (interpretato da Tim Robbins) che discute della lunghezza delle riprese continue nei film, il che ironicamente anticipa la scena stessa.
- Son of Saul – Regia di László Nemes (2015)
Il film è stato girato principalmente in lunghe inquadrature continue strette sul volto del protagonista, un prigioniero di Auschwitz, creando un’immersione straordinaria nella sua prospettiva.
- La La Land – Regia di Damien Chazelle (2016)
Il film contiene una scena di apertura in cui la telecamera segue un gruppo di automobilisti intrappolati nel traffico su una rampa dell’autostrada di Los Angeles mentre cantano e ballano, creando un’atmosfera di gioia e aspirazione.
- Soy Cuba – Regia di Mikhail Kalatozov (1964)
Questo film contiene una serie di lunghe inquadrature continue impressionanti, tra cui una scena in cui la telecamera segue una donna mentre si tuffa in una piscina e poi emerge in una festa nella piscina stessa.
La differenza tra piano sequenza e long take
Le principali differenze tra piano sequenza e long take risiedono nella durata e nell’obiettivo della ripresa. Il piano sequenza si concentra sull’assenza di interruzioni visibili durante una sequenza, mentre il long take si riferisce specificamente a un’inquadratura di lunga durata.
Tuttavia è importante notare che una tecnica può includere l’altra. Ad esempio, un piano sequenza può contenere un long take se l’inquadratura prolungata è particolarmente estesa.
Entrambe queste tecniche sono state utilizzate per creare momenti cinematografici memorabili e coinvolgenti. Il piano sequenza è spesso associato alla regia di Alfred Hitchcock, mentre il long take è diventato una firma di registi come Stanley Kubrick e Paul Thomas Anderson.
Conclusioni
Nonostante piano sequenza e long take siano spesso confusi, sono due concetti distinti che si concentrano sulla continuità visiva e sulla durata dell’inquadratura. Entrambe le tecniche richiedono una pianificazione e una precisione notevoli, ma quando eseguite con successo, possono aggiungere un valore straordinario ai film, offrendo al pubblico una prospettiva unica e coinvolgente sull’azione.
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