Regola dei 180°, dogma superato?
Il montaggio è considerato un’arte e anche una seconda regia. Questo impone al video editor una conoscenza a 360° di nozioni tecniche che vanno anche al di là del proprio campo d’azione ma che permettono al montatore di prendere scelte consapevoli e funzionali alla narrazione per immagini.
Cosa fa quindi il montaggio? Abbiamo visto il suo rapporto con il tempo e lo spazio, approfondendo aspetti alla base di quest’attività.
Oggi parliamo di un’altra regola fondamentale che spesso viene infranta perché vista come un dogma. Questa è la regola dei 180°.

L’evoluzione del linguaggio cinematografico ha sintetizzato alcune regole che ormai sono diventate l’essenza di questa arte.
Tendenzialmente lo spazio di una scena è di 180 gradi, lo dobbiamo immaginare quindi come una semisfera opposta a quella dove in realtà è posta la produzione, ossia coloro che con la loro attrezzatura stanno materialmente girando quelle immagini.
Per definire il diametro di questa semisfera bisogna unire con una linea immaginaria le teste dei personaggi presenti all’interno della scena. Questa regola, che venne creata dal cinema classico hollywoodiano, parliamo del cinema narrativo subito dopo il muto, cercava di rendere l’esperienza più immersiva possibile e quindi dare l’illusione che non si stesse vedendo un film.
Nasce quindi il montaggio invisibile la cui presenza non doveva essere percepita e non doveva rompersi l’illusione del racconto.
Ecco perché in relazione a tutto ciò venne creata la regola del campo di 180°. Scavalcare il campo e inquadrare l’altra parte, poteva rompere l’illusione e dare un senso di fastidio nello spettatore.
Ovviamente questa regola non è più considerata un dogma. Il cinema moderno, rapido e movimentato, infrange spesso questa regola, ma tendenzialmente rimane la base per poter descrivere uno spazio.
E tu come la pensi?
Faccelo sapere nei commenti!
Cosa Aspetti? Montalo!
Entra nella Community per accedere alle risorse gratuite sul montaggio!
Cosa Aspetti? Montalo!
Articoli recenti
Il fattore di crop: perché è importante calcolarlo
Il fattore di crop: perché è importante calcolarloA cosa ci si riferisce quando si parla di fattore di crop? Abbiamo già detto più volte nei nostri articoli che, chi lavora in questo ambito, deve sapersi muovere con i giusti termini. Purtroppo al terminologia è...
‘Per Lucio’ il documentario di Pietro Marcello al Berlinale Special
‘Per Lucio’ il documentario di Pietro Marcello al Berlinale Special Un documentario su Lucio Dalla, sicuramente non il primo e forse neanche l’ultima, ma diretto da Pietro Marcello regista di Martin Eden, Bella e Perduta e Il passaggio della linea per...
L’ellissi temporale come escamotage narrativo
L’ellissi temporale come escamotage narrativoCosa si intende quando si parla di ellissi temporale e/o ellissi narrativa? I due termini spesso vengono usati come sinonimi e non è generalmente un errore. Il termine più appropriato però è ellissi temporale che viene...